Se siete arrivati qua è perchè anche voi vi siete imbattuti nel sito Padronte (attenzione, citerò padronte molte volte in questo articolo ma non metterò mai il link diretto in modo da non creare ulteriore traffico), che vende elettronica a buoni prezzi. Forse vende, perchè noi abbiamo pagato qualcosa ma ancora ci deve arrivare, dopo più di 60 giorni.
Vi racconto nel dettaglio cosa è successo a noi, magari se siete arrivati qui anche a voi è capitata la stessa cosa.
A dicembre 2022 la nostra stampante fotografica Canon Selphy ci ha abbandonato; la avevamo ormai da diversi anni e abbiamo deciso di comprare un modello analogo così da continuare a usare la scorta di cartucce e carta.
Abbiamo fatto le nostre solite ricerche online: il prezzo si aggirava intorno ai 100 €, e su un solo sito, il famigerato padronte.com, abbiamo trovato un prezzo di circa 80 € con spedizione gratuita.
Il prezzo era conveniente, il sito era ben fatto, anche graficamente, addirittura aveva annunci sponsorizzati su Google Shopping, quindi abbiamo ritenuto che fosse affidabile. Al momento dell’acquisto la modalità di pagamento disponibile risultava solo il bonifico; con i piccoli e-commerce a volte capita che sia così, perciò abbiamo proceduto tranquilli e fatto il bonifico.
Il giorno successivo è arrivata l’email che vedete qui sotto, che in qualche modo ci ha rassicurato: addiritura Padronte era una società controllata da Mediaworld Europa e il bonifico stavamo per farlo direttamente a MediaWorld.
L’email era un po’ ostica da capire, ma non molto di più delle condizioni di vendita di molti altri e-commerce, così abbiamo fatto il bonifico. Era il 28 gennaio 2023.
Da allora abbiamo aspettato, e aspettato, e poi telefonato, e scritto email, e scritto PEC, ma non abbiamo ricevuto mai nessuna risposta. Alla fine abbiamo deciso di fare qualche ricerca sul web e finalmente su TrustPilot abbiamo trovato tante recensioni di persone che come noi ancora aspettano oggetti pagati e mai arrivati.
Da allora abbiamo provato a denunciare alle autorità la situazione, prima attraverso il modulo per le segnalazioni online dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, però ci è stato consigliato di fare una denuncia e siamo passati in Commissariato, dove ci hanno detto di preparare tutto il materiale cartaceo.
Nel frattempo siamo riusciti a parlare anche con un finanziere che si occupa di truffe online, che ha visionato padronte e ci ha detto che il sito è registrato a Los Angeles e che la carta di credito sulla quale si fa il bonifico è sicuramente intestata a un nome fittizio (quindi hanno preso un documento rubato e hanno intestato la carta al proprietario del documento).
La carta inoltre viene svuotata in continuazione in modo che tutti i soldi bonificati lì sopra non rimangano bloccati. è stata fatta un richiesta per risalire all’intestatario del numero di telefono, ma è probabile che anche quello risulti intestato a un nome fittizio.
Con la nuova legge sulla privacy non è possibile vedere a chi è intestato il numero di telefono e solo a seguito di diverse denunce si può procedere con un mandato internazionale e quindi provare a chiudere il sito. Quanto ci vuole per tutta la procedura? Ovviamente mesi, e mentre noi ancora aspettiamo di ricevere il nostro acquisto il sito viene spostato con un altro nome su un altro dominio e comincia tutto da capo.
Quindi a parte la denuncia, cosa possiamo fare? Stare sempre molto attenti, e diffidare di un sito che dichiara di avere molti metodi di pagamento e che invece dopo l’acquisto ne propone solo uno.