Scavando negli armadi si trova sempre qualcosa di interessante, soprattutto se vivi nella casa di famiglia dove hanno vissuto prima di te i tuoi nonni e che è in piedi da più di 80 anni.
E se la nonna era appassionata di uncinetti e corredi troverei un sacco di lenzuola e tovaglie e asciugamani, una quantità così ampia da bastare per generazioni ed essere riciclata in vari modi.
Tra le pezze rimaste in un armadio un po’ di tempo fa è uscita fuori una pezza di cotone grezzo con una bellissima stampa con tre pigne verdi, e con il nome del Cotonificio Valle Ticino. Ecco qui la stampa.
La stampa è fatta in un angolo della tela, vicino alla cimosa e sembra molto vecchia. Ho provato a fare una datazione di produzione del tessuto cercando informazioni sul cotonificio, e ho scoperto un bel pezzo di storia industriale italiana.
Siamo nel 1905 in provincia di Milano, e precisamente a Turbigo. Qui viene fondato il Cotonificio Valle Ticino dall’acquisto dellala Tessitura di Vanzaghello, insieme ad altri due complessi industriali di Turbigo. La zona dei navigli intorno a Milano all’epoca era sede di importanti stabilimenti di filatura, come il più noto stabilimento di Crespi d’Adda, famoso per l’architettura e la struttura del villaggio operaio, tanto da essere proclamato patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Lo stabilimento di Turbigo e le altre sedi del Cotonificio Valle Ticino, nonostante la crisi cotoniera che nel 1911 (un altro argomento interessantissimo, trovate un saggio molto approfondito a questo link), contavano circa tremila dipendenti in gardo di produrre 80 chilometri di tessuto giornaliero. Nel 1937 gli stabilimenti salirono a 11 e i dipendenti a 4500. Il cotonificio aveva allora due filature (Turbigo, Vittuone); cinque tessiture (Cerano, Fagnano Olona, Trecate, Vanzago, Vanzaghello); una tessitura a colori (Nese); un candeggio e una tintoria a Cerano, mentre una tintoria con stampa tessuti e lavorazione velluti a Fagnano Olona.
Durante la seconda guerra mondiale la produzione diminuì del 25% a causa delle mancanza di materie prime e per le difficoltà d’esportazione. Nei due anni di occupazione tedesca le difficoltà si accentuarono fino ad arrivare nei primi Anni Cinquanta alla chiusura degli stabilimenti, tra cui Turbigo con il licenziamento di 600 operai in maggioranza donne.
Ovviamente non ho scoperto la data di produzione del cotone, riesco a collocarlo in un ampio periodo che va dal 1905 agli anni 50. Qualcuno ha qualche elemento in più per fare una datazione?
0 comments on “Tre Pigne Verdi – Cotonificio Valle Ticino vi dice qualcosa?”