Categoria: Traveling

I più bei parchi giochi per bambini a Berlino

migliori parco giochi per bambini a berlino

Una vacanza a Berlino è sempre una buona idea, anche con un 3enne. Soprattutto per la bellezza dei parchi giochi per bambini a Berlino: se volete farvi un’idea della quantità di parchi esplorate Google Maps cercando con la parola Spielplatz, ne troverete un paio in ogni isolato.

Sono così tanti che qualcuno ha provato a contarli e raccontarli e ci ha scritto anche un libro che si intitola The Impossible Berlin. Playgrounds Guide, una vera e propria guida (impossibile, perché la catalogazione è impossibile) ai parchi per bambini. Al momento è disponibile solo in inglese ma comunque è un buon punto di partenza.

Noi ne abbiamo girati alcuni, quelli vicino alle attrazioni più famosi, alcuni nel quartiere dove alloggiavamo (Prenzelauer Berg, zona est), alcuni trovati qua e là nei nostri giri in bici. Questa non sarà quindi una guida esaustiva, ma una lista per farsi un’idea di cosa potete trovare.

Spielplatz Mauerpark

Mauerpark è il Parco del Muro: si trova su un terreno che correva tra i due muri paralleli che separavano Berlino Est e Ovest, una zona che era nota come “striscia della morte”. Ma a Berlino dalle ceneri di un posto orribile può nascere un punto culturale e di aggregazione.

Il parco risale agli inizi degli anni ’90 quando i residenti locali, iniziarono a piantare alberi e chiesero all’amministrazione locale di sostenere la creazione di un parco nella zona. E così il progetto del Mauerpark fu incluso nella candidatura della città per ospitare le Olimpiadi del 2000. Le Olimpiadi poi non arrivarono a Berlino ma il progetto non si fermò e nel 1994 fu completata la prima sezione realizzata dall’architetto Gustav Lange. Negli anni sono stati aggiunti diverse aree attrezzate, tra cui il nuovissimo Spielplatz con fondo di sabbia.

Qui le coordinate di Google Maps dello Spielplatz Mauerpark

Bachlauf Volkspark Friedrichshain

Qui da soli non ci saremmo mai arrivati, anzi sicuramente ci saremmo fermati al parco gonfiabili che si vede dalla strada. Ma con un insider, cioè mio cugino che vive a Berlino da più di dieci anni abbiamo scoperto uno degli angoli più belli in cui passare un pomeriggio di gioco con i bimbi.

Si tratta di un playground in Volkspark Friedrichshain, il primo giardino comunale della città (risale al 1846) che si trova appunto nel quartiere di Friedrichshain. All’ombra del bosco qui compare un fiume artificiale con acqua corrente, ponti, pietre scivolose, insomma tutto quello che serve per far divertire i bambini nelle giornate calde e per far andare in ansia i genitori italiani.

Qui le coordinate di Google Maps del fiume artificiale al Volkspark.

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L’autoregolamentazione e i problemi con host Airbnb

Come raccontato in un post del blog la partecipazione a un festival culturale come quello di Internazionale a Ferrara prevede un’organizzazione anticipata, soprattutto se si vuole dormire in centro senza spendere cifre assurde.

Questo anno per non avere sorpresa abbiamo prenotato su Airbnb una camera già da giugno. Questo anno per la prima volta in vita nostra abbiamo avuto problemi con la prenotazione, con l’host e con Airbnb. Non entro nel dettaglio delle condizioni della stanza e dall’appartamento, sporco e abbandonato, non corrispondente alla descrizione e assolutamente inospitale (se poi qualcuno volesse approfondire vi lascio il link del mio profilo su Airbnb, ormai deturpato dalla recensione della padrona di casa); può capitare di trovare posti non conformi, si mette in conto e si spera di scegliere meglio la volta successiva. Ma non ci era mai capitato di trovare un host ostile, sgarbato, minaccioso e anche verbalmente violento, uno che sembra farti un favore a lasciarti la stanza che hai prenotato con mesi di anticipo e che hai già pagato, uno che minaccia di lasciarti dormire per strada a priori, prima ancora di vederti arrivare, uno che non si fa problemi a trattarti male, senza alcun motivo.

La prenotazione era per due notti, e ovviamente abbiamo subito cercato di trovare un’altra sistemazione, almeno per la seconda notte, ma purtroppo non abbiamo trovato nessuna alternativa conveniente, non tanto per il costo, quanto per la distanza dal centro, non essendo arrivati in città automuniti.

Quindi abbiamo resistito, cercando di non scontrarci con l’host e tappandoci il naso per sopportare l’odore stantio della casa. E siamo arrivati indenni alla fine del weekend, quando però l’host ha cercato di incriminarci per la rottura di un non ben identificato oggetto di vetro che ha trovato rotto al momento della nostra partenza. La questione è ancora aperta e entrare nel dettaglio è veramente faticoso: è una storia noiosa montata su da una persona con problemi relazionali, che sicuramente non dovrebbe ospitare persone, sia per la sua attitudine violenta e aggressiva, sia per le condizioni della sua abitazione.

Il problema principale alla fine si è rivelato ai nostri occhi proprio questo: come tutela Airbnb i suoi utenti da host di questo genere, totalmente incontrollabili e inadatti all’accoglienza? Nelle ore e nei giorni successivi abbiamo parlato molto al telefono con la gentile assistenza di Airbnb, cercando di spiegare il problema di essere ospitati da persone del genere, che non è un problema di difformità o di sporcizia, e non è neanche un problema economico, ma un problema di esperienza pessima, in grado di rovinare un soggiorno, una vacanza e di minare anche la fiducia nel sistema di prenotazione.

La risposta che abbiamo ricevuto non è stata molto soddisfacente: secondo il gentile personale dell’assistenza il sistema si autoregolamenta attraverso le recensioni, e così gli host con punteggio basso e cattive recensioni finiscono per essere meno prenotati. Ma nessuno li esclude, e perciò la nostra pessima esperienza può capitare ad altri utenti, perché nel caso specifico le recensioni reali negative sono annullate da un numero superiore di false recensioni a 5 stelle.

Insomma la tutela per chi ha problemi con host Airbnb c’è ma si autoannulla dal momento che tutti possono pubblicare false recensioni positive. Se la persona che affitta è psicolabile o aggressiva non è un problema per il sistema; le sanzioni arrivano in caso di aggressione fisica o di annullamento senza valida giustificazione, ma magari sarebbe meglio non arrivare a quel punto.

Nei paesi baschi in bicicletta sulle tracce di Aramburu

paesi baschi in bicicletta

Immergersi nella Patria di Aramburu vuol dire fare un viaggio nei Paesi Baschi spaccati dall’Eta, attraversare con le parole 40 anni di storia e sedersi in un bar sul Paseo de Miraconcha a Donostia a mangiare churros.
Ma vuol dire anche esplorare in bici dietro al Txato la Navarra, seguendo il corso del fiume Oria e arrivando al confine con la Francia.

Nel 2015, senza sapere niente di Patria e di Aramburu, abbiamo attraversato i Paesi Baschi in bicicletta, partendo da Morcenx (nelle lande francesi, già meta di altri giri in bici) e arrivando a San Sebastian, tornando indietro per la sperduta Navarra. Read More