Sembra che anche Apple sia quasi pronta a lanciare il suo servizio di tv on demand, o social tv, o tv in streaming. La definizione non è ben chiara, ma il funzionamento sì: ci si collega in rete e si possono vedere in streaming film, documentari e si possono anche scaricare videogiochi.
Servizi del genere sono già attivi negli Stati Uniti, così attivi che hanno già causato il fallimento di Blockbuster (già, perchè Netflix offre agli utenti la possibilità di affittare film online, con spedizione e restituzione via posta). In Italia funzionano a malapena le poste, per non parlare delle connessioni, ma non sarà mica questo il motivo per cui le strategie di mercato dei player del settore non prevedono un rapido sbarco sulle nostre coste?
Ho come l’idea che non sia così: la televisione ha un valore sociale troppo importante in Italia per permettere che venga sostituita da un servizio on demand, dove si vede esclusivamente quello che si vuole vedere.