Anche quest’estate non potevamo esimerci dal nostro consueto giro in bici per l’Europa, ma causa tempi stretti burocratici (Miur, ci hai fregato un’altra estate, ma ti perdoniamo perché è stata l’ultima volta!) abbiamo archiviato il progetto Iceland, che esige un budget altissimo o prenotazioni fatte già a febbraio, e ci siamo dedicati a un superclassico del cicloturismo, ovvero la ciclabile del Danubio, da Passau a Vienna.
Ovviamente la vacanza è stata un po’ più articolata: come al solito ci siamo mossi con il nostro amato furgonetto a metano e abbiamo caricato le bici, e così, per spezzare il lungo trasbordo fino a Vienna abbiamo fatto una sosta gastronomica in Friuli (facendo anche il nostro piccolo Gran Premio della Montagna, Passo Pramollo!)
Dopo aver ripreso fiato e aver affrontato gli ultimi chilometri in macchina ci siamo fermati a Vienna, lasciando la macchina in un comodo parcheggio di scambioin zona Erdberg, vicino alla stazione dei bus. Il parcheggio ha prezzi abbordabili, non è custodito ma molto tranquillo, e proprio lì vicino passano diversi percorsi ciclabili che conducono dritti al Prater (dove era il nostro albergo).
A Vienna ci siamo fermati 4 giorni prima di prendere il treno (i treni in realtà) e arrivare a Passau, da dove classicamente si parte per la ciclabile del Danubio. Abbiamo fatto questa scelta perchè dopo varie esperienze di vacanze in bici concluse in città (provate voi ad arrivare a Londra dopo dieci giorni spersi tra le piane del Belgio e le colline del Kent e a non odiarla a morte!) preferiamo relegare le giornate cittadine all’inizio della vacanza e poi pedalare senza pensieri e senza stress fino agli ultimi giorni di vacanza.
Vienna è bellissima, molto vivibile soprattutto per chi vuole esplorarla in bici, a qualsiasi ora del giorno e della notte, piena di musei imperdibili e di storia e storie da raccontare (rimando a un altro articolo per l’approfondimento cittadino).
La ciclabile del Danubio invece è la ciclabile perfetta per una vacanza, anche per chi vuole sperimentarsi e non ha mai fatto molti chilometri in bici. I motivi sono molti, ma uno dei principali, come potete vedere dall’altimetria qui sotto, è che affrontandola da Passau a Vienna si pedala sempre in leggera ma costante discesa (non fate caso al picco, lì abbiamo fatto una deviazione dal percorso consigliato per dormire in un bellissimo b&b ristorante in collina Gasthof Alpenblick. Vale la pena sicuramente per la cena e per la vista!).
Lungo il percorso si trovano una miriade di strutture pronte ad accogliere i cicloturisti, strutture di varie tipologie: ostelli, b&b, albergoni, alberghetti e affittacamere, con alta ricettività e prezzi vari. Nel nostro percorso abbiamo allungato un po’ le tappe standard, cercando di evitare di dormire nei centri più grandi (sono a Linz abbiamo dormito in città, nell’albergo ricordato da tutte le guide e tutte le recensioni per la colazione più ricca dell’Austria, l’Arcotel Nike).
Ecco come abbiamo organizzato le nostre tappe della Ciclabile del Danubio negli 8 giorni in bici:
- Vienna – Passau – Engelhartszell – treno fino a Passau, poi bici (20 km)
- Engelhartszell – Linz (65 km)
- Linz – Kollmitzberg (50 km)
- Kollmitzberg – Emmersdorf an der Donau (55 km)
- Emmersdorf an der Donau – Tulln (55 km)
- Tulln – Bratislava (100 km)
- Bratislava – Vienna (50 km)
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